Vi sono dei dubbi poiché la maggior parte degli studi coinvolge soggetti che abusano che possono non riferire i dosaggi in maniera accurata e che si rivolgono anche al mercato nero dei farmaci, in cui la maggior parte è contraffatta e contiene (malgrado l’etichetta) dosaggi e sostanze diverse. La ginecomastia negli uomini e gli effetti mascolinizzanti nelle donne possono http://bellman.org/media/pgs/?peptidi-nel-bodybuilding_1.html essere irreversibili. Nei soggetti geneticamente predisposti, l’alopecia androgenetica (“caduta dei capelli) e l’eccessiva crescita della peluria corporea rappresentano ulteriori effetti macroscopici indesiderati di queste sostanze. Inoltre, modelli animali indicano che gli steroidi anabolizzanti sopprimono il sistema immunitario, il che potrebbe peggiorare le infezioni.
Ovviamente essendo questa pratica illecita ed illegale molti dati in materia sono confusi ed anche contrastanti, inoltre essendo basata su valutazioni empiriche i risultati sono influenzati da variazioni soggettive che portano a riscontri differenti. In nessun caso, queste informazioni sostituiscono un consulto, una visita o una diagnosi formulata dal medico. Non si devono considerare le informazioni disponibili come suggerimenti per la formulazione di una diagnosi, la determinazione di un trattamento o l’assunzione o sospensione di un farmaco senza prima consultare un medico di medicina generale o uno specialista.
Gli atleti utilizzano di frequente più farmaci contemporaneamente e alternano le vie di somministrazione . L’incremento della dose nel corso di un ciclo può portare a dosi da 5 a 100 volte superiori a quella fisiologica. Lo stacking e la piramidalizzazione hanno lo scopo di aumentare il legame ai recettori e di ridurre al minimo gli effetti avversi, ma tali benefici non sono stati dimostrati. Inoltre, poiché gli steroidi anabolizzanti sono anticatabolici e migliorano l’utilizzo delle proteine, talvolta vengono somministrati ai pazienti ustionati, costretti a letto o altrimenti debilitati per prevenire l’atrofia muscolare. Gli steroidi anabolizzanti sono ormoni che promuovono la crescita muscolare e aumentano forza ed energia. Inoltre, occorre evidenziare che gli steroidi anabolizzanti acquistati al di fuori del circuito di distribuzione autorizzato e non per fini di cura ma per usi impropri, possono risultare contraffatti o non rispettare le regole internazionali per la qualità dei medicinali. Inoltre, poiché tali sostanze possono essere iniettate, in caso di condivisione delle siringhe è possibile la trasmissione da individuo a individuo di infezioni quali epatiti e HIV.
Si verifica un aumento delle energie e della libido , ma tali effetti sono più difficili da identificare. Il loro uso in medicina è limitato e non devono essere confusi con i corticosteroidi, una diversa tipologia di farmaci steroidei comunemente prescritti in alcune malattie. Un altro problema comunemente riscontrabile dagli atleti con l’uso di AAS è l’incremento dei globuli rossi .
Questi ormoni hanno effetti anabolici come un’aumentata velocità di crescita di muscoli e ossa. Gli androgeni stimolano la produzione di globuli rossi nel sangue, un aumento della conduzione degli stimoli a livello delle cellule nervose e intervengono nel riparo dei danni muscolari che avvengono durante sforzi fisici intensi o successivi a traumi . Gli adolescenti e i giovani adulti devono essere istruiti circa i rischi associati all’assunzione di steroidi a partire dalla scuola media. Inoltre, può essere utile avvalersi di programmi che insegnano metodi salutari alternativi per aumentare la massa muscolare e migliorare le prestazioni. Tali programmi sottolineano l’importanza di una buona alimentazione e delle tecniche di sollevamento pesi.
Gli steroidi anabolizzanti possono anche avere molti effetti collaterali, sia di natura psicologica (sbalzi d’umore, comportamento aggressivo, irritabilità) sia fisica . La ginecomastia, termine medico indicante l’abnorme crescita di tessuto mammario nell’uomo , è un altro effetto collaterale macroscopico degli steroidi anabolizzanti. Se non affrontata tempestivamente con una terapia farmacologica opportuna, tale condizione risulta pressoché irreversibile; l’unica valida soluzione è rappresentata da un intervento chirurgico specifico.